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Monumento a Saracco bozzetto

Autore: Giulio Monteverde
Datazione: 1915
Tipologia materiale: terracotta
Difficoltà: Complessa
Tempo di lavorazione 60gg

Scheda di restauro

L’ opera, di proprietà della Società di Storia, Arte e Archeologia della Provincia di Alessandria, è stata restaurata con il contributo dell’Associazione culturale Museo del Monastero (MdM), in occasione della mostra “Il Monferrato. 500 anni di arte. Grandi artisti in un piccolo stato” che si terrà presso gli spazi del Castello di Monastero Bormida dal 5 luglio al 26 ottobre 2014

La terracotta, firmata “G. Monteverde” e datata 1915, costituisce uno dei bozzetti preparatori per il monumento in bronzo dedicato al senatore Giuseppe Saracco che si innalza ad Acqui Terme, presso Piazza Italia.

Descrizione dell’intervento di restauro

L’intervento di restauro di carattere prevalentemente conservativo, è stato eseguito nell’intento di preservare l’opera nel tempo e migliorarne la sua lettura complessiva.

Il bozzetto in terracotta alto circa 50 centimetri giunto presso il laboratorio, è stato sottoposto ad una preventiva analisi della terracotta che ha evidenziato l’appartenenza riferibile ad una ceramica di cat. 1, lievemente degradata e ricoperta per la quasi totalità da depositi incoerenti e macchie, causate molto probabilmente dall’umidità.
La testa era stata incollata in un precedente intervento di restauro; la colla utilizzata, svelatasi mono componente è stata rimossa senza grossi problemi, mediante impacchi di solvente chetonico.
Il frammento staccato è stato pulito dal residuo del collante meccanicamente con l’ausilio di bisturi.
I depositi incoerenti attribuibili a polveri sottili e le macchie di umidità dovute al luogo di conservazione dell’opera, sono state eliminate (previa spennellatura a secco con pennelli morbidi) mediante detergente multifunzionale non aggressivo diluito in acqua deionizzata.
Le due differenti cromie visibili della terra utilizzata, sono state causate dalla cottura e la pulitura ne ha svelato l’origine.
I due cartigli, presenti sulla parte frontale, sono stati rimossi manualmente e verranno riposizionati in una delle due parti laterali dell’opera.
La datata integrazione presente sul lato sinistro dell’angolo del basamento è stata rimossa e sostituita.
La testa è stata incollata con resine epossidiche bicomponenti e riposizionata nella sua originaria sede.
Il dito indice della mano destra è stato integrato con stucco cellulosico pigmentato e opportunamente colorato con colori acrilici diluiti in acqua, come l’integrazione del basamento.

Foto del restauro

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